Liturgia della Parola - Prima Lettura
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- Categoria: Preparazione al Matrimonio
- Sabato, 01 Luglio 2006 08:56 Data pubblicazione Super User Visite: 14118
Dal Cantico dei Cantici (2,8-10.14.16a; 8,6-7a)
Una voce! Il mio diletto!
Eccolo, viene
saltando per i monti,
balzando per le colline.
Somiglia il mio diletto a un capriolo
o ad un cerbiatto.
Eccolo, egli sta
dietro il nostro muro;
guarda dalla finestra,
spia attraverso le inferriate.
Ora parla il mio diletto e mi
dice:
«Alzati, amica mia,
mia bella, e vieni!
O mia colomba, che
stai nelle fenditure della roccia,
nei nascondigli dei dirupi,
mostrami
il tuo viso,
fammi sentire la tua voce,
perché la tua voce è soave,
il tuo viso è leggiadro».
Il mio diletto è per me e io per lui.
Mettimi come sigillo sul tuo cuore,
come sigillo sul tuo braccio;
perché forte come la morte è l'amore,
tenace come gli inferi è la
passione:
le sue vampe son vampe di fuoco,
una fiamma del Signore!
Le grandi acque non possono spegnere l'amore
né i fiumi travolgerlo.
Dal Salmo 44
Rit. Sia con noi ogni giorno la bontà del nostro Dio.
Effonde il mio cuore liete parole,
io canto al re il mio poema.
La mia lingua è stilo di scriba veloce.
Tu sei il più bello tra i figli dell'uomo,
sulle tue labbra è diffusa la grazia,
ti ha benedetto Dio per sempre.
Cingi, prode, la spada al tuo fianco,
nello splendore della tua maestà ti arrida la sorte.
Avanza per la verità, la mitezza e la giustizia.
Ami la giustizia e l'empietà detesti:
Dio, il tuo Dio ti ha consacrato
Ascolta, figlia, guarda, porgi l'orecchio,
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
al re piacerà la tua bellezza.
Egli è il tuo Signore: pròstrati a lui.
Da Tiro vengono portando doni,
i più ricchi del popolo cercano il tuo volto.
La figlia del re è tutta splendore,
gemme e tessuto d'oro è il suo vestito.