Beati gli operatori di pace - incontro del 9 dicembre 2012
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- Categoria: Vita di Gruppo
- Lunedì, 22 Ottobre 2012 10:56 Data pubblicazione Super User Visite: 3346
Traccia per incontro di domenica 9 dicembre 2012 - Beati gli operatori di pace
Incontro 9 dicembre 2012
“BEATI GLI OPERATORI DI PACE”
Preghiera di inizio
Preghiera Semplice
Signore,
fa’ di me uno strumento della tua pace.
Dove c’è odio, io porti amore.
Dove c’è discordia, io porti l’unione.
Dove c’è errore, io porti la verità.
Dove c’è dubbio, io porti la fede.
Dove c’è disperazione, io porti la speranza.
Dove c’è tristezza, io porti la gioia.
Dove sono le tenebre, io porti la luce.
O Divino Maestro, fa che io non cerchi
tanto di essere consolato, quanto di consolare.
Di essere compreso quanto di comprendere.
Di essere amato, quanto di amare.
Infatti: donando si riceve.
Perdonando si è perdonati.
Morendo si risuscita alla vera Vita.
(San Francesco d'Assisi)
Spunti per la riflessione
1 IL CONCETTO DI PACE
La parola pace in ebraico è espressa dalla parola “shalom” che indica non solo l’assenza di conflitto , ma soprattutto la pienezza della gioia e della vita, l’armonia con se stessi, con gli altri e con il creato, il benessere materiale e spirituale.
Per essere operatori di pace dobbiamo prima viverla in noi stessi:
- Come sposi e come genitori ci muoviamo verso una pienezza di vita? Come?
2 LA FAMIGLIA COME SCUOLA DI PACE
La famiglia è il primo luogo in cui si può sperimentare e imparare la pace:
- So convivere con la diversità di mio marito e dei miei figli? Li accetto per quello che sono?
- Educhiamo i nostri figli alla competizione o alla condivisione/cooperazione?
- Ci educhiamo in famiglia a non esprimere giudizi sprezzanti rispetto alle altre persone? Tendiamo ad esprimere fiducia o sfiducia nel nostro prossimo?
- Siamo capaci di dire la verità nella carità, senza ferire e umiliare l’altro?
- Ricorriamo alla prevaricazione per affermare i nostri valori e i nostri principi?
- Abbiamo la tentazione di fuggire dai conflitti in cui ci troviamo coinvolti in famiglia e nei rapporti con gli altri senza affrontarli e superarli?
3 “EGLI E’ INFATTI LA NOSTRA PACE”
Paolo in Efesini (2,14-16) ci ricorda che il Signore Gesù è la nostra pace:
- Cosa significa per noi questa affermazione? Ci rimanda qualcosa oppure non riusciamo a sperimentarlo? E perché?